Spedizione di Wilkes

United States Exploring Expedition
Rappresentazione delle Ande peruviane ad opera di Alfred Agate, illustratore al seguito della spedizione.
Tiponavale
Parte diEtà delle esplorazioni scientifiche
ObiettivoEsplorare l'oceano Pacifico
Data di partenza18 agosto 1838
Luogo di partenzaHampton Roads
Tappe principaliMadera, Rio de Janeiro, Terra del Fuoco, Valparaíso, Callao, Tahiti, Samoa, Sydney, Antartide, Figi, Isole delle Hawaii, Stretto di Puget, Columbia, San Francisco, Polinesia, Filippine, Borneo, Singapore e Capo di Buona Speranza
Data di ritorno10 giugno 1842
Luogo di ritornoNew York
Esito
  • Raccolta di campioni di nuove specie naturali
  • Esplorate circa 280 isole nel Pacifico
  • Mappati i territori dell'Oregon
Fonti primarieNarrative of the United States exploring Expedition (Wilkes)
Equipaggiamento
Comandanti
Uomini celebri
MezziUSS Vincennes, USS Peacock, USS Relief, USS Porpoise, USS Sea Gull, USS Flying Fish e USS Oregon

La Spedizione di Wilkes (ufficialmente nota come United States Exploring Expedition, abbreviata in U.S. Ex. Ex.) è stata una spedizione scientifica organizzata dagli Stati Uniti d'America, così chiamata in onore del suo comandante Charles Wilkes, con lo scopo di esplorare l'Oceano Pacifico (all'epoca definito Mar del Sud[1]) condotta dalla Marina degli Stati Uniti durante il periodo 1838-1842 nel corso della presidenza di Martin Van Buren.

Il viaggio fu autorizzato dal Congresso nel 1836, inizialmente il comando fu affidato al commodoro Thomas ap Catesby Jones, ma questi rinunciò all'incarico prima della partenza.

  1. ^ R. ALMAGIA, G.i MERLA R. ISSEL, Voce "Oceano Pacifico", in Enciclopedia Italiana, Treccani, 1935.
    «[...] ma nel sec. XVI e XVII l rimase ancora nell'uso la dominazione di Mare del Sud [...]»

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